Dopo la Willys 1, presentata a Detroit, ecco la numero due che ha fatto il suo debutto al Motor Show di Tokyo.
Come già per la concept precedente, anche Willys2 è stata progettata all’insegna della creatività e dell’avventura, mantenendo il connubio tra l’eredità stilistica e la moderna tecnologia.
Ecco quindi un design hi-tech che si ispira all’indimenticabile antenato della Seconda Guerra Mondiale, il Willys MB.
La Willys2 vanta un telaio in alluminio unito ad una carrozzeria monopezzo, realizzata in fibra di carbonio, sfruttando le esperienze sportive e militari.
L’hardtop è dotato di un portabagagli con supporto per la ruota di scorta di dimensioni normali e mancorrente integrato, ma anche di sistemi di fissaggio per diversi tipi di attrezzature outdoor.
Tre fendinebbia e luci orientabili ausiliari sottolineano il carattere ‘go-anywhere do-anything’ tipico del marchio Jeep. Willys2 pesa circa 1350 kg e adotta un motore a 4 cilindri in linea da 1,6 litri sovralimentato, che eroga 120 kW (160 CV) di potenza e 210 Nm di coppia.
Le prestazioni stimate comprendono un’accelerazione da 0 a 100 km/h in circa 10 secondi. Le linee ben definite di Willys2 suggeriscono imponenza, con un baricentro basso, un passo lungo (2413 mm) e un’ampia carreggiata (anteriore di 1496 mm, posteriore di 1509 mm). Le sospensioni anteriori, appositamente realizzate, sono a bracci indipendenti lunghi e corti, quelle solide posteriori a bracci multipli, con molle elicoidali su tutte le ruote.
Gli interni spaziosi dai colori acqua e argento conferiscono a Willys2 un aspetto essenziale e “meccanico”. La plastica traslucida introduce un nuovo approccio al design Jeep, pur rimanendo fedele alla leggendaria versatilità del brand. Da sottolineare che i cerchi sono da 21 pollici ed ospitano pneumatici 235/65R21 della Goodyear. Bassa infine la velocità massima stimata: appena 140 km/h: davvero pochini per una tuttaterreni leggera e con un propulsore con ben 160 CV.
Fonte: ArchivioPrototipi.it
Image Credit: Jeep