1952 CHRYSLER THOMAS SPECIAL SWB GHIA

La Chrysler Thomas Special SWB è stata la risposta ad un problema di styling che ha afflitto la Chrysler Corporation durante la fine degli anni '40 e nei primi anni '50.

Il presidente era K. T. Keller e sotto la sua direzione la società aveva prosperato, ma i disegni dei veicoli erano stati criticati per essere troppo conservativi. Dopo la Seconda Guerra Mondiale molti marchi avevano visto salire le proprie quotazioni, mentre la Chrysler era rimasta al palo. La casa americana allora rivolse lo sguardo verso l'Europa per trarre ispirazione.

L'Europa era appena uscita da una guerra devastante e molte fabbriche erano state distrutte, così come si erano perse molte conoscenze intellettuali. la Fiat invitò la Chrysler in Italia per un aiuto nella ricostruzione ed istruire i nuovi tecnici nell'utilizzo dei metodi e delle tecniche di produzione automobilistica.

Questo includeva l'insegnamento di metodi modernizzati nella costruzione di automobili e le più efficaci di tecniche di montaggio. Dal canto suo, la Chrysler avrebbe appreso conoscenze sull'arte della carrozzeria, campo nel quale gli italiani erano maestri.

Chrysler aveva interpellato inizialmente la Carrozzeria Pinin Farina che però aveva declinato l'offerta, allora contattò la Carrozzeria Ghia che accettò. Da quel momento naque una proficua collaborazione tra il capo stilista della Chrysler, Virgil Exner e la carrozzeria italiana. Per 15 anni questa alleanza italo-americana ha creato alcune delle più belle automobili mai costruite.

I componenti meccanici erano forniti dalla Chrysler, inclusi i famosi motori "Hemi V8" e le trasmissioni PowerFlite e Fluid Torque, mentre le carrozzerie venivano magistralmente costruite a Torino su ispirazione di Exner.

La Thomas Special SWB del 1952 è una di queste carrozzerie speciali progettate da Exner. Era una versione modificata della concept car Chrysler Special del 1952. Venne costruita nel 1953 per C. B. Thomas, il capo della divisione export della Chrysler, così da meritarsi il soprannome di "Thomas Special".

Queste "macchine speciali" avevano lo scopo di ispirare la squadra di progettazione della Chrysler, dando al pubblico un'idea sul possibile futuro del marchio. Le vetture sono stati esposte in numerosi Motor Show dove hanno sempre catturato l'attenzione del pubblico. Sono stati la perfetta miscela di "potenza" americana e stile italiano.

Fonte: ArchivioPrototipi.it
Image Credit: Chrysler