La Chevrolet FNR Concept, presentata al Salone di Shanghai del 2015 è il prototipo di un veicolo elettrico a guida autonoma, sviluppato proprio nella città cinese, nel Pan Asia Technical Automotive Center del gruppo GM e dedicato principalmente ai giovani di domani.
La Chevrolet è voluta approdare nel mondo delle self-driving cars con una concept rivoluzionaria fin dal nome che porta: "FNR", acronimo di "Find New Roads", vale a dire "Cercare Nuove Strade".
La FNR, infatti, con il suo design da film di fantascienza, si basa su tecnologie che, per quanto appaiano al momento irrealistiche, potrebbero invece debuttare sulle strade d’America nei prossimi anni, seguendo quella via d’innovazione inaugurata da Google con la sua driverless car. Un percorso le cui orme sono subito state seguite da Audi, Mercedes e altre prestigiose case automobilistiche con lo sviluppo di concept di auto autonome.
La Chevrolet FNR, con il suo design futuristico, è caratterizzata da una serie di tecnologie innovative, tra cui troviamo il sistema di ricarica wireless, sensori e radar sul tetto per la guida autonoma e l’accensione della vettura tramite il riconoscimento dell’iride.
Quando la vettura è in modalità di guida senza il conducente, i sedili anteriori possono ruotare di 180 gradi, in modo da creare un ambiente più intimo e poter stare di fronte ai passeggeri dei sedili posteriori. Il conducente può passare dalla guida autonoma a quella manuale (e viceversa) utilizzando l’apposita funzione di controllo presente all’interno dell’abitacolo.
Dal Paese nel quale debutta, la FNR trae anche la sua motivazione ideologica: il sovraffollamento e i conseguenti problemi di inquinamento della Cina fanno infatti pensare con un’urgenza sempre più martellante alla necessità di sviluppare sistemi di trasporto che siano al contempo adatti per le masse e rispettosi dell’ambiente.
Chevrolet condensa in una sola vettura tutte queste aspettative. Facile perdersi nella contemplazione degli esterni: un involucro a capsula tagliato da linee selvagge, acuminate, nette, dove spiccano i fari anteriori e posteriori a laser e le portiere ad apertura verticale ad “ali di libellula”.
Le ruote senza mozzo sfruttano la levitazione magnetica, lo stesso sistema su cui si basa il trasporto ferroviario giapponese sin dagli anni ’70.
La vettura, oltre a essere spinta da un motore elettrico a emissioni zero, è in grado di orientarsi autonomamente sulle strade senza alcun ausilio umano grazie a un radar collocato sul suo tetto. La vettura è anche in grado di calcolare il percorso migliore rispetto alla destinazione scelta, fungendo da personal assistant per il conducente.
Fonte: ArchivioPrototipi.it
Image Credit: Chevrolet