Per celebrare il 40° anniversario la rassegna Auto e Moto d’Epoca si trasferisce da Padova a Bologna. Negli spazi espositivi di Bologna Fiere (raddoppiati rispetto a Padova) hanno trovato posto migliaia di veicoli in vendita, club, associazioni, auto storiche, fuoriserie, youngtimer ed alcune tra la novità più interessanti degli ultimi tempi.
A leggere i comunicati stampa la rassegna bolognese è stata un successo, di pubblico soprattutto, ma anche per gli espositori di auto in vendita e per la quantità di veicoli esposti. Effettivamente c’era da perdersi nella vastità degli 11 padiglioni espositivi. E’ ovviamente impossibile elencare tutte le vetture presenti, quindi ci limitiamo a segnalare quelle che hanno maggiormente rapito lo sguardo degli appassionati.
Una delle protagoniste assolute del salone bolognese è stata l'Alfa Romeo, che ha scelto questo palcoscenico per presentare al pubblico la nuova 33 Stradale, supersportiva prodotta in appena 33 esemplari che s’ispira direttamente dalla Tipo 33 del 1967. A rapire l’occhio anche l’ultima 4C prodotta, in versione esclusiva, chiamata Unica e dipinta di un azzurro meraviglioso. Degne di nota anche la Giulia GT 1300 Junior del 1967 esposta insieme ad un modello che celebrava invece il trentesimo compleanno, la 155 V6 Ti protagonista nel DTM.
Imponente il mega stand del Mauto, gestito in collaborazione con altri importanti musei internazionali. Qui erano esposte vetture particolari, a partire dalla Ferrari 312 T5 del 1980, guidata dal leggendario Gilles Villeneuve in Formula 1, la Lancia Lambda del 1929 auto personale di Vincenzo Lancia, l’Itala 35-45hp “Palombella” del 1909 appartenuta alla Regina Margherita di Savoia e chiamata così perché ogni auto del parco macchine regale aveva un uso specifico ed un nome di uccello inciso sul radiatore, la “Palombella” serviva come auto da passeggio per la regina.
Bellissima a livello emotivo la “reunion” tra due “sorelle” riunite sotto lo stesso tetto dopo tanti anni: la TARF I del 1948 (dal Mauto) e la TARF II del 1951 (proveniente dal Louwman Museum de L’Aia. Ideate da Piero Taruffi, ingegnere che fu campione automobilistico e motociclistico, le Bisiluro erano un’auto da record pensate negli anni 40 per avere la stabilità di un'automobile a quattro ruote unita alle prestazioni e alla minore resistenza all'aria di una moto carenata.
In rappresentanza delle varie realtà presenti nella Motor Valley c’erano diversi stand dedicati ai vari musei presenti nella zona. Bellissimo l’esclusivo prototipo della Miura SV appartenuto a Ferruccio Lamborghini in persona proveniente dal Museo Lamborghini, mentre il Museo Ferrari esponeva la supercar per eccellenza, la mitica F40, guardata a vista da possenti bodyguard. Una vera star.
Un vero gioiello era visibile negli spazi espositivi della Collezione Panini: la Maserati Eldorado. Nel 1958 fu la prima monoposto in Europa a essere sponsorizzata da un marchio non legato al mondo dell’automobilismo. Quello, appunto, dei gelati Eldorado. Una rivoluzione per l'epoca. Sulla silhouette trovava spazio anche il nome del pilota destinato a portarla in gara: Stirling Moss, uno dei più grandi campioni nella storia dell’automobilismo.
Testo:
ArchivioPrototipi.it
Foto:
ArchivioPrototipi.it - Mariarosa Buonocunto
Photo Credit: ArchivioPrototipi.it
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