Prima di raccontare la storia della vettura è d'obbligo fare una piccola premessa:
La storia narra di un battibecco che ebbero il Drake, Enzo Ferrari, e Ferruccio Lamborghini, il quale non era contento della sua Ferrari 250 e se ne lamentò direttamente con Enzo Ferrari, per tutta risposta Ferrari lo invitò a concentrarsi sulle macchine agricole e a lasciare a lui il compito di fare auto sportive. Da questo litigio nacque la casa antagonista per eccellenza della Ferrari. Questa la leggenda, sta di fatto però che l’imput permise la creazione di una casa come la Lamborghini che avrebbe creato vetture sportive meravigliose.
Il progetto della realizzazione della prima vettura con il marchio del toro ebbe inizio nel 1962, ancora prima che venisse portato a termine lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese.
Lo stile della carrozzeria si deve a Franco Scaglione che disegnò una vettura particolare, molto moderna anteriormente con i fari a scomparsa e una nervatura centrale a dividere il cofano motore su cui è presente una grande presa d’aria per il motore.
Il simbolo della casa, già adottato dai trattori Lamborghini, è posto nella parte destra del cofano, appaiato alla firma di Ferruccio. La zona posteriore invece è molto più squadrata, creando un netto contrasto con le linee moderne dell’anteriore.
Il motore è progettato dall’ex ferrarista Giotto Bizzarrini, che seguendo le direttive di Ferruccio Lamborghini, crea un motore V12 longitudinale con albero a camme in testa, 6 carburatori Weber 36IDL1, 24 valvole (2 per cilindro), alesaggio di 77.0 mm, corsa da 62,0 mm e lubrificazione a carter secco abbinato ad un cambio a 5 marce.
Il motore nella versione originale ha una cilindrata di 3497 cc per una potenza di 360 cv a 8000 giri al minuto ed una coppia di 326 Nm a 6000 giri per una velocità massima di circa 280 km/h.
Gl interni si presentano con un cruscotto composto da due grandi elementi circolari e l’indicatore della benzina, sempre circolare, più piccolo posto al centro, nella consolle centrale troviamo 4 elementi circolari che servono per tenere sotto controllo tutti di dati della vettura, più in basso una serie di leve relative al riscaldamento.
Esistono due prototipi della Lamborghini 350 GTV, quello presentato al Salone di Torino, di colore grigio e privo del motore ed un altro di colore verde.
Dopo la presentazione del prototipo 350 GTV al Salone dell’Auto di Torino del 1963, la Lamborghini 350 GT fece il suo debutto al Salone di Ginevra del 1964, lanciando definitivamente il marchio Lamborghini sul mercato mondiale con un modello GT.
La prestigiosa Carrozzeria Touring riprogettò il veicolo, conservando le linee e il carattere del prototipo GTV proposto in origine da Franco Scaglione, elegante, ma allo stesso tempo aggressivo.
Fonte: Lamborghini
Image Credit: Lamborghini