L'Alfa Romeo 4C Concept è un prototipo realizzato dall'Alfa Romeo nel 2011. Presentata al salone dell'automobile di Ginevra, ha anticipato la 4C di serie messa in produzione nel 2013.
Questa concept car è stata sviluppata dagli ingegneri Alfa Romeo con la consulenza della Dallara e riprende scrupolosamente il filone delle sportive italiane compatte.
Harald J. Wester, amministratore delegato di Alfa Romeo, durante la anteprima mondiale della 4C al Salone dell'Automobile di Ginevra ha confermato l'intenzione di trasformare questa concept in una vettura di serie, dichiarando che "Ci stiamo impegnando per produrla e metterla sul mercato possibilmente entro fine 2012".
Il designer Lorenzo Ramaciotti ha successivamente specificato che alcune caratteristiche della 4C Concept dovranno giocoforza mutare o scomparire sulla versione di serie, tra cui la grafia dei fanali, il giro porta e gli specchietti esterni, nonché gran parte dell'abitacolo.
In occasione dell'ulteriore aggiornamento evolutivo della concept, presentato nel settembre 2011 al salone dell'auto di Francoforte, Alfa Romeo ha confermato la produzione in serie della 4C per l'inizio del 2013. Da parte sua, Gian Paolo Dallara ha invece dichiarato che dal telaio in carbonio appositamente studiato per la 4C è prevista la nascita di un modello a sé stante marchiato Dallara.
La 4C è stata disegnata dal Centro Stile Alfa Romeo sotto la supervisione di Lorenzo Ramaciotti. La linea, sinuosa e grintosa, ma al contempo filante ed essenziale, ha alcuni richiami alla 8C Competizione e alla 33 Stradale del 1967.
Questa concept fa però sfoggio all'anteriore di alcune linee rette, soprattutto nei gruppi ottici longitudinali ripresi da 8C e MiTo, nonché nelle prese d'aria, che le danno forme a tratti più spigolose; ne sono un esempio le nervature che dal trilobo si dipanano sul cofano anteriore e arrivano fino ai montanti, come accade sulla Giulietta, descritte da Ramaciotti come "tensioni sottopelle, quasi il cofano fosse un lenzuolo steso su fili".
Proprio i montanti anteriori, colorati di nero, si mascherano con il parabrezza creando l'illusione di una superficie unica, e due profonde scalfature presenti nelle portiere sono in realtà un accorgimento stilistico per permettere l'inserimento delle prese d'aria posteriori.
L'Alfa Romeo 4C è una coupé "2 posti secchi" a trazione posteriore e motore centrale, posizionato dietro ai sedili. Questa concept car dispone di un telaio inedito, progettato appositamente dalla Dallara (insieme ai tecnici Alfa Romeo), in fibra di carbonio e alluminio: lo chassis è in pratica una "vasca" in carbonio dove trovano posto il pilota e il passeggero, mentre il motore è alloggiato in una struttura posteriore, ottenuta con l'utilizzo dell'alluminio.
L'uso di questi elementi ha permesso di ottenere un rapporto peso/potenza inferiore a 4 kg/CV, e di contenere il peso della vettura sotto gli 850 kg, distribuiti con un rapporto 40:60. Da tutto questo è derivata un'ottimizzazione del baricentro, e un conseguente miglioramento del comportamento e dell'agilità della vettura.
Nonostante sia una concept, la 4C è equipaggiata con alcune soluzioni già disponibili sulle attuali vetture Alfa Romeo. Il motore è un 4 cilindri 1750 Turbo Benzina, lo stesso montato sulla Giulietta Quadrifoglio Verde, capace di erogare oltre 200 CV: grazie a esso, la 4C riesce ad arrivare a una velocità massima di 250 km/h, con uno scatto nello 0-100 km/h inferiore ai 5 secondi. Il motore è inoltre dotato di un innovativo sistema, chiamato scavenging, capace di eliminare il turbo lag. Le sospensioni prevedono uno schema a quadrilatero all'anteriore, e MacPherson al posteriore, mentre il cambio è il nuovo Alfa Romeo TCT con doppia frizione a secco, già utilizzato dalla MiTo. È presente anche l'esclusivo "manettino" Alfa Romeo DNA, comando già disponibile sulla gamma di serie, che permette di impostare 3 diverse tipologie di assetto della vettura, adattandola così a ogni tipo di condizione.
Fonte: Alfa Romeo
Image Credit: Alfa Romeo