Uno dei modelli più interessanti mai presentati da Skoda è stato la 110 Super Sport. L’auto, che venne mostrata al Salone di Bruxelles del 1972, era un prototipo di auto sportiva con motore centrale, 900 kg di peso e ben 16 luci posteriori. L’intenzione era quella di migliorare l'immagine di Skoda e delle auto ceche in generale.
All’epoca, dopo vari esperimenti, la 110 Super Sport venne equipaggiata con un piccolo 1.1 da poco più di 100 CV (dagli iniziali 75) derivato dalla 110 L utilizzata per le corse di rally. Nonostante la potenza ridotta, l’estrema leggerezza dell’auto permetteva alla Skoda di toccare i 211 km/h di velocità massima. Il marchio ceco aveva in mente di avviarne una produzione limitata, ma la turbolenta situazione politica e sociale della Cecoslovacchia di quegli anni ne fermò il progetto. Eppure la sua storia non finì in quel momento.
L’auto riappare nel 1982 in un film ceco intitolato "Upir z Feratu" (Il vampiro di Ferat), diretto da Juraj Herz. La trama, piuttosto originale, parlava di una Skoda da rally alimentata non a benzina, ma con sangue umano. Un vero e proprio vampiro a quattro ruote che succhiava il sangue umano direttamente dal piede del conducente quando premeva sull'acceleratore.
Per apparire ancora più minacciosa durante le riprese del celebre horror ceco, l’auto venne totalmente modificata. La 110 SS diventò così completamente nera (in principio era bianca), con cerchi da 15” color oro firmati BBS, le parti anteriore e posteriore vennero ridisegnate. I fari a scomparsa furono sostituiti da un dispositivo tradizionale e la parte posteriore venne resa più convenzionale con elementi presi dal modello 120.
Dopo le riprese del film, la Skoda 110 Super Sport venne ribattezzata Skoda Ferat. Il marchio ceco avrebbe voluto avviare la produzione in serie, ma sembra che il governo non gradì e l'auto rimase un modello unico. Oggi fa parte della collezione del Museo Skoda di Mlada Boleslav.
Fonte: ArchivioPrototipi.it
Image Credit: Skoda