Rossa come l'amore appassionato, compatta, elettrica, visionaria e umana, la concept DeZir è una coupè elettrica a due posti che è al centro dei valori della Renault.
Sulla parte anteriore nuova concept car, il famoso diamante è espanso verticalmente. Si trova tra i due fari, come a sottolineare contemporaneamente il legame storico e l'audacia innovativa.
Unione di eleganza e rispetto per l'ambiente, prestazioni e stile, questa è stata la filosofia del team Renault guidato da Laurens van den Acker, il giovane olandese che ha sostituito Patrick Le Quément e che qui firma la sua prima concept car.
"Il design deve rimanere un riflesso del valore del marchio. Renault è un marchio popolare, centrato sugli esseri umani, ed essere umano per me significa disegni semplici, sensuali e caldi" ha spiegato Laurens van den Acker.
Tutto è fluido nella DeZir, come quei pannelli laterali in alluminio. Il taglio delle parti in vetro semplifica l'oggetto. Da notare che il telaio tubolare in acciaio è lo stesso tipo di quello di Mégane Trophy, come le sospensioni a doppio braccio oscillante.
Al centro di questa struttura di kevlar e acciaio, la vita a bordo risulta moderna, ma senza ostentazione.
I materiali sono preziosi, rendendo l'abitacolo un "nido" per due: pelle bianca imbottita sul lato passeggero, lato guida invece liscio. I sedili retroilluminati seguono gli impulsi regolari di un cuore pulsante, per meglio condividere l'emozione della guida.
Lo schermo centrale è touch screen, l'integrazione di un navigatore intelligente che unisce i dati del percorso con gli impegni del giorno per un'ottimizzazione dei percorsi, tutto attraverso un'interfaccia divertente e un rendering grafico da videogioco.
La tecnologia avanzata della DeZir è interamente dedicata al piacere di una guida efficiente e responsabile. Con un indice di penetrazione nell'aria di 0,25, questo "rubino" accelera da 0 a 50 km/h in meno di 2 secondi, e recupera l'energia cinetica del dispositivo di frenata con la tecnica di funzionamento del KERS (Kinetic Energy Recovery System) utilizzato in Formula 1.
Fonte: ArchivioPrototipi.it
Image Credit: Renault