Peugeot Oxia, prende il nome da una regione del pianeta Marte chiamata "OXIA PALUS", possibile punto di partenza per il calcolo del tempo di Marte.
Era un prototipo perfettamente funzionante con prestazioni spettacolari. Progettato da Gerard Welter, la Oxia è immediatamente riconoscibile come una Peugeot, con i suoi fari a fessura e la griglia a doghe con l'emblema del leone montato al centro, questa era la calandra tipica delle Peugeot di quegli anni.
Il corpo in fibra di carbonio leggera della Peugeot Oxia si completava con un enorme spoiler posteriore regolabile che contribuiva a mantenere la vettura incollata alla strada.
Sotto il cofano c'era un 2,8 litri turbo a sei cilindri capace di 680 cavalli, il cambio a sei marce, un sistema di trazione integrale permanente, differenziali sugli assi a controllo elettronico e monitor automatico della pressione dei pneumatici.
Fonte: ArchivioPrototipi.it
Image Credit: Peugeot