La caratteristica principale del prototipo Twin era l’intercambiabilità della meccanica (motore, cambio, assale posteriore ed accumulatore) che permetteva, secondo le situazioni, di utilizzare il gruppo motopropulsore più adatto dal punto di vista dell’impatto ambientale e del consumo.
Per la marcia in autostrada c’era, ad esempio, un 3 cilindri di 800 cc che sviluppava 34 CV, mentre per gli spostamenti urbani la vettura utilizzava due motori elettrici (da 14 CV ciascuno) posti sui mozzi delle ruote.
Il fatto poi che tutti gli organi meccanici fossero alloggiati nella parte posteriore della vettura permetteva di disporre i sedili in modo anti-convenzionale. Anziché sedere davanti a sinistra, il guidatore stava al centro dell’abitacolo ed i tre passeggeri sedevano alle sue spalle.
Fonte: ArchivioPrototipi.it
Image Credit: Opel