La Mini Vision Next 100 si propone come la base ideale per il trasporto urbano, pratico e condiviso.
La vettura incarna perfettamente la trasformazione in mobility company che il Costruttore ha avviato da tempo. Il motto è "every Mini is my Mini", in pratica un concetto di shared autonomy all'ennesima potenza basata su una community di proprietari:
"Ogni Mini sarà a disposizione di tutti in ogni momento", spiega la BMW, delineando un futuro in cui le piccole di Monaco, rigorosamente elettriche, autonome e dotate di "un'intelligenza digitale connessa", andranno a recuperare i loro proprietari modificando il proprio aspetto, le caratteristiche di guida e la connettività di bordo.
La livrea della Mini Vision Next 100, in argento, sfrutta una tecnologia di proiezione in grado di cambiare il colore e l'illuminazione interna a seconda dell'utilizzatore e del suo umore.
La scocca, particolarmente compatta, avvicina le dimensioni della concept "alla prima Mini del 1959", qualla di sir Alec Issigonis: un risultato ottenuto eliminando le zone di protezione contro le collisioni, rese "superflue" dalla guida assistita, autonoma e predittiva.
Gli interni, in materiali ottenuti da materie plastiche o alluminio riciclati, offrono un unico divanetto anteriore, un volante spostabile e il cosiddetto "Cooperizer", una nuova e futuribile incarnazione del caratteristico strumento circolare.
Detto questo, la guida autonoma della Mini Vision Next 100 sarà sempre disattivabile: nelle mani dei conducenti in carne e ossa, la piccola di Monaco resterà un "urban gokart piccolo e agile", in grado di offrire "il tipico divertimento Mini".
Fonte: ArchivioPrototipi.it
Image Credit: BMW Group Press Release