2008 BMW M1 HOMMAGE

In occasione del 30° anniversario della supersportiva BMW M1, il BMW Group Design ha reso omaggio a questa automobile leggendaria, con la presentazione della M1 Hommage, nell’ambito del Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2008.

La BMW M1 di Giorgio Giugiaro fu una sportiva emozionante, con un assetto decisamente degno di un’auto da corsa. Uno sviluppo introdotto dalla BMW Turbo di Paul Bracq, concept car rivoluzionaria che, oltre al design pionieristico e funzionale, presentava anche numerose innovazioni tecniche. Sulla scia di questi due singolari veicoli è nata la BMW M1 Hommage.

“Per un’azienda, così come per un prodotto, è importante essere consapevole delle proprie radici. All’insegna di Giugiaro e Bracq, la BMW M1 Hommage fonde i valori del design e della tecnica BMW in un’interpretazione molto emozionante ed entusiasmante”. Questo il commento di Christopher E. Bangle, responsabile design BMW Group.

Come è ovvio, l’automobile riprende il gioco grafico dei tipici colori della BMW M1, il nero e l’arancio, e lo interpreta in modo innovativo. Il colore sviluppato in esclusiva per la BMW M1 Hommage, “Liquid Orange”, è una citazione del classico colore della BMW M1, ma riesce comunque a sorprendere per il gioco cromatico estremamente cangiante e per una profonda brillantezza. Modella il linguaggio estroverso delle superfici e suscita un’impressionante alternanza di superfici concave e convesse nel corpo del veicolo, dando vita a un effetto decisamente particolare.

La BMW M1 Hommage utilizza elementi già noti del repertorio progettuale BMW, li interpreta e li colloca in un nuovo contesto. Nella sua configurazione confluiscono tradizione e modernità, essa amplia le abitudini visive con nuove soluzioni progettuali, che si esprimono nella tipica forma BMW. Se per la BMW M1 il contrasto cromatico era il tema configurativo principale, nella BMW M1 Hommage il contrasto viene riprodotto anche nelle forme.

Alla marcata forma a cuneo di altre autovetture con motore centrale, la BMW M1 Hommage contrappone consapevolmente le tipiche proporzioni BMW. Il cofano motore relativamente lungo, il passaggio ben definito nel montante “A” e la grafica allungata del finestrino con il classico gomito, consentono di identificarla subito come una vera BMW. Le linee orizzontali abbassano il baricentro ottico del veicolo e danno un’impressione di sportività. Se la BMW M1 già presentava proporzioni molto armoniose e sportive, la configurazione delle superfici non era ancora un tema progettuale esplicito - dominavano temi grafici ricchi di contrasti.

La configurazione della parte anteriore della BMW M1 Hommage riprende molto i temi configurativi della BMW M1: il contrasto cromatico tra le superfici nere rientrate e il colore dell'auto, i “reni” piccoli e piatti nonché i fari “invisibili”. Tuttavia, la parte anteriore della BMW M1 Hommage costituisce una novità assoluta per BMW. Ogni elemento ha una funzione. Ad esempio, il caratteristico doppio “rene” non è solo un tratto distintivo del marchio BMW, ma coniuga soluzioni in termini di aerodinamica, conduzione dell’aria di raffreddamento e sicurezza. La conformazione dei fari reinterpreta le luci anteriori ribaltabili della BMW M1. Come i fari del modello storico, anche quelli della BMW M1 Hommage sono visibili solo se accesi. Se sono spenti, i fari anteriori vanno a integrarsi nella configurazione anteriore collocandosi in modo “invisibile” nella linea nera arretrata – quasi come un faro ribaltato.

Fonte: ArchivioPrototipi.it
Image Credit: B.M.W.