L'Audi Quattro Spyder è in realtà una coupé dotata di un tetto amovibile che una volta rimosso e in combinazione con l'abbassamento dei cristalli e del lunotto, lascia l'abitacolo, a due posti secchi, completamente scoperto. Lunga 422 cm, larga 177 cm e alta 117 cm, vanta una carrozzeria interamente realizzata in alluminio, che determina un peso pari a soli 1100 chilogrammi e che ha anche consentito di ottenere un ottimo design, caratterizzato dalle linee arrotondate e dagli sbalzi limitati.
I montanti laterali, non troppo vistosi, conferiscono comunque l'adeguata rigidità alla scocca oltre a proteggere gli occupanti in caso di ribaltamento anche a tetto rimosso.
Quest'ultimo, realizzato in vetro, incorpora un pannello solare in grado di fornire energia sufficiente per fare funzionare il ventilatore dell'aria, capace di rinfrescare l'abitacolo anche a motore spento.
Meccanicamente la Quattro Spyder propone un V6 di 2771 cm3, posto in posizione centrale posteriore e montato trasversalmente, già adottato da altri modelli Audi. Sviluppa 174 cavalli a 5500 giri, con una coppia massima di 25 kgm a 3000 giri.
Anche in virtù del peso ridotto la casa dichiara una velocità massima di circa 250 km/h e un consumo medio pari ad un litro di carburante ogni 12,5 chilometri. Sempre secondo l'Audi, l'accelerazione da O a 100 km/h richiede meno di 6", valore ottenuto grazie anche allo schema di trasmissione «Quattro».
Come è noto si tratta di una trasmissione integrale permanente che si basa sulla ripartizione variabile della forza motrice attraverso un differenziale centrale Torsen. Viene garantita una buona tenuta di strada in considerazione pure della ripartizione dei pesi (48% davanti, 52% dietro).
Le sospensioni sono a doppi bracci trasversali all'avantreno e al retrotreno, caratterizzato anche da bracci a trapezio e trasversali aggiuntivi.
Non mancano l'ABS, il sistema di sicurezza procon-ten e il telaio tubolare, anch'esso completamente realizzato in alluminio.
Fonte: ArchivioPrototipi.it
Image Credit: Audi