La genesi della Hyena è stata lunga e laboriosa. Tutto inizia nei primi anni novanta da Paul Koot, distributore di vetture nei Paesi Bassi, che propose l'idea alla Lancia di produrre una piccola coupé in serie limitata sul telaio della Delta Integrale. I vertici della casa torinese rifiutarono la proposta, ritenuta economicamente controproducente, così Koot si rivolse al carrozziere Zagato, specializzato nelle sportive da collezione e in buoni contatti con il Gruppo Fiat proprietario di Lancia.
Zagato subito partì col progetto. La piccola coupé Hyena venne disegnata nel 1990 da Marco Pedracini del Centro Stile Zagato, con l'idea di proporre in 500 esemplari una vettura dalla filosofia progettuale differente rispetto alle tradizionali sportive, utilizzando la meccanica a trazione integrale della Delta ma col passo accorciato, peso ridotto e materiali compositi estremamente leggeri sia per la carrozzeria che per l'abitacolo, in modo da poter ottenere prestazioni ancor più sportive rispetto alla vettura d'origine.
I successivi contatti con il Gruppo Fiat da parte di Zagato ebbero tutti esito negativo; la casa torinese non volle nemmeno fornire i componenti principali quali telaio, motore e trasmissione per la produzione della Hyena, così Zagato procedette in modo autonomo modificando delle Delta Integrale già prodotte: in particolare venivano acquistati esemplari finiti e successivamente trasformati in quella che diventò la Hyena. L'unica autorizzazione concessa dal gruppo torinese fu l'utilizzo del marchio Lancia.
La vettura fu chiamata Hyena per la similitudine dei volumi con le proporzioni muscolari e per l'aggressività che il nome richiama. Alla fine ne sono stati costruiti 26 esemplari.
Fonte: ArchivioPrototipi.it
Image Credit: Zagato