1971 ZAGATO FERRARI 3Z SPIDER

Presentata al Salone dell'Auto di Torino del 1971, la vettura nasce, come tante altre Zagato, da un'intesa tra amici.

Per la Ferrari 3Z l'amico è Luigi Chinetti, rappresentante della Ferrari in America, che finanzia questo spider dalle forme decisamente spigolose, quasi squadrate nel frontale e nella coda, che porta la firma di Giuseppe Mittino, dal 1970 responsabile dei progetti e del design Zagato.

Questa Ferrari 3Z Spider, con il numero di telaio 2491GT, ha iniziato la vita come una 250 GT SWB California Spyder nel 1961.

Nel 1969 la Scaglietti California Spider è stata venduta a Luigi Chinetti e poi consegnato alla Carrozzeria Zagato. Chinetti ha commissionato una nuova carrozzeria aperta in tempo per il Salone di Torino per l'ottobre del 1970.

Luigi Chinetti ne ha curato personalmente tutte le fasi di progettazione e costruzione. Di tanto in tanto andava alla Zagato. Ha avuto lunghe riunioni con Elio e Gianni Zagato in cui sono stati discussi anche i più piccoli dettagli della sua Spider.

Ritardi e revisioni sull'aspetto della vettura hanno posticipato il debutto della macchina nell'Ottobre 1971 al Salone di Torino. Alla vettura è stata dato il nome di "3Z" da Zagato. Ed e' stata rifinita in un colore blu metallico con ruote a raggi Borrani, ma in seguito ha subito diversi cambiamenti sia nel colore che nei cerchi.

L'elemento decisamente più caratterizzante è rappresentato dalla palpebra mobile con feritoie che, simile alla celata di un antico guerriero, nasconde i gruppi ottici anteriori.

Di questa 12 cilindri spider, che presenta una soluzione modernissima per la presa d'aria del radiatore anteriore, la Gazzetta dello Sport scrive: "stilisticamente la vettura risponde all'estetica di Zagato, che vuole strutture funzionali in un design semplice, privo di elucubrazioni stilistiche".

Importata da Luigi Chinetti negli Stati Uniti, la vettura, in esemplare unico, viene venduta il giorno stesso della presentazione e viene, inoltre, eletta "Best Ferrari of America".

Fonte: Tratto da "Car-Men 11: Zagato 1919-2002".
Image Credit: Zagato