2012 PININFARINA CAMBIANO

Image Credit: ArchivioPrototipi.it

La berlina sportiva di lusso rientra in pieno negli archetipi innovativi creati dal design Pininfarina. Il pensiero corre subito ad una pietra miliare della sua storia, la Florida II, concept del ’57 che il fondatore Pinin Farina concepì e costruì per farne la propria vettura personale, una berlina-coupé con un’impostazione architettonica ed una linea che per molti anni influenzarono la produzione mondiale. In un certo senso, la prima vera concept car della Pininfarina.

L'originale tipologia coupé a 3 porte del prototipo è un chiaro riferimento alla vettura personale di Battista Farina, realizzata nel 1957 su meccanica Lancia Aurelia in simile configurazione, mentre la denominazione è un omaggio al comune di Cambiano, in occasione del 30º anniversario dalla fondazione del centro "Pininfarina Studi e Ricerche", avente sede in quella località della Provincia torinese dal 1982.

Nel 2012, la Cambiano ridefinisce e reinterpreta quei temi che sono l’espressione più autentica del design Pininfarina: l’armonia delle proporzioni, le linee tese e le superfici fluide, il segno netto che percorre tutta la fiancata e ne valorizza il dinamismo. Con un risultato di grande impatto visivo, enfatizzato da una forma estremamente pura e aerodinamica, basata su segni stilistici essenziali e prettamente funzionali.

La Cambiano rivela il suo carattere fin dal primo sguardo, a cominciare dalla disposizione anticonvenzionale delle porte: dal lato conducente la vettura si presenta come un coupé sportivo, con una sola porta, mentre il lato passeggero offre due porte con apertura a libro, senza montante centrale, per facilitare l’accesso e valorizzare al massimo l’abitacolo spazioso e luminoso.

Le proporzioni della Cambiano esprimono dinamismo e fluidità, grazie al frontale basso ed affilato, associato ad un abitacolo in posizione arretrata, leggero e sfuggente. Il corpo carrozzeria, composto da volumi netti e pieni, con grandi superfici tese ma sensuali, è valorizzato dal colore grigio dorato, dai riflessi azzurrati e cangianti.

Gli inserti metallici nel fianco, oltre a reinterpretare il tema delle molure di decoro, accompagnano tutta la vetratura laterale e, al tempo stesso, integrano le funzioni illuminanti e di apertura delle porte. Il grande padiglione a struttura reticolare, etereo e trasparente, completa il corpo vettura, ottenendo così una sensazione di solidità ed elegante raffinatezza al tempo stesso.

Anche il frontale, dal disegno pulito ed essenziale, reinterpreta un tema tipico di Pininfarina: fari integrati nella calandra e passaggi ruota protuberanti. La calandra integra un’apertura dinamica funzionale all’aspirazione della turbina.

I fari anteriori con tecnologia LED sono semplici “blocchi” di luce, puri, cristallini. I fanali posteriori e gli indicatori laterali sono come intangibili: solo la luce esiste, apparendo come per magia sulla superficie della carrozzeria. Nel più puro spirito Pininfarina, l’essenzialità della forma diventa un’espressione elegantissima della pura funzione.

Gli interni combinano il design elegante e moderno con il comfort, l’ergonomia e la sostenibilità ambientale, mantenendo lo stesso approccio stilistico dell’esterno. Superfici fluide e sensuali, un ambiente chiaro, essenziale, con zone funzionali ben definite: comandi e superfici interattive orientate verso il conducente, area più confortevole e tattile dedicata ai passeggeri.

Una plancia fine e leggera, i sedili anteriori sottili ma avvolgenti, sospesi tra consolle e brancardo, in un delicato equilibrio tra pieno e vuoto volto a creare tensione.

La Cambiano fissa anche nuovi parametri di ecosostenibilità nel segmento delle vetture di lusso ad alte prestazioni. Grazie alla perfetta integrazione tra le attività di stile e quelle di ingegneria, il risultato è una berlina elettrica plug-in range extended in grado di coniugare le alte prestazioni con un’abitabilità e un confort da luxury car e con l’assoluto rispetto dell’ambiente.

Il tipo di propulsione scelto e il posizionamento del pacco batteria nella parte posteriore della vettura (sotto il vano baule) hanno, infatti, consentito di realizzare un’architettura veicolo con il pavimento perfettamente piano, regolare e basso, a favore di un’ottima accessibilità, vivibilità a bordo veicolo e abbassamento del baricentro.

Fonte: Pininfarina
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