La Italdesign Asgard è uno dei tre prototipi (gli altri due sono la Aspid e la Aztec) disegnati e costruiti per celebrare i 20 anni dell'atelier automobilistico.
Lo scopo dello studio era dimostrare di poter creare tre auto dalla personalità completamente diversa partendo da una stessa base, al di sotto della linea di cintura la tre auto sono pressocchè simili, differenziandosi poi nella volumetria superiore.
Con la Asgard, Giugiaro ha deciso di creare un MPV di gamma alta che beneficiasse delle prestazioni di un motore da 200 CV e che offrisse prestazioni sportive ed un aspetto aggressivo e funzionale.
La configurazione meccanica era la stessa utilizzata sulla versione aperta Aztec e la coupé Aspid. Solo il passo era diverso, in questo caso più lungo di 300 mm.
L'Asgard presenta ampie aree in vetro, il parabrezza e le finestre laterali formano una superficie continua.
Una fascia di vetro sotto il pilastro del parabrezza crea una finestra extra sulla parte centrale delle porte, facilitando così la manovrabilità per il guidatore.
Come per la Aztec e la Aspid, i pannelli di controllo si trovano tra la porta posteriore ed il passaruota.
All'interno ci sono ben sei posti. Il conducente ha un singolo sedile con accanto una panca a due posti, mentre tutti e tre i sedili posteriori sono individuali.
Tutti i sedili sono regolabili elettricamente.
Due sedili aggiuntivi potevano essere ricavati abbassando il piano del vano bagagli. Quando è chiusa, la piattaforma di carico è piatta e in linea con il paraurti. Quando è aperta, i sedili possono ospitare due bambini seduti.
Fonte: Italdesign Giugiaro
Image Source: Italdesign Giugiaro