1954 BERTONE ALFA ROMEO B.A.T. 7

Insieme all’Alfa Romeo 33 Stradale le Berlinette Aerodinamiche Tecniche, meglio conosciute come B.A.T. 5, B.A.T. 7 e B.A.T. 9, sono universalmente riconosciute come la massima espressione del talento visionario di Franco Scaglione e sono diventate icone indiscusse dell’automotive design del ventesimo secolo.

Il design fantascientifico era stato modellato dalla mente creativa di Bertone e del suo talentuoso designer Franco Scaglione, ed era fortemente influenzato dallo stile “Jet Age” che era in voga nell'America del dopoguerra, trasportando gli ultimi sviluppi della tecnologia aeronautica nella sfera dei prodotti di consumo. Scaglione ha saputo coniugare in modo creativo l'estetica della “Jet Age” con la sensibilità per le proporzioni e l'eleganza per le quali la cultura italiana della carrozzeria era così famosa, dando alle auto anche un tocco personale.

Come spesso accade con le concept car, dopo la presentazione in vari saloni, la B.A.T. 5 fu messa in disparte, anche perché Scaglione aveva iniziato i lavori su una versione aggiornata, che sarà conosciuta come Berlinetta Aerodinamica Tecnica 7, o B.A.T. 7.

La meccanica venne derivata nuovamente dall’Alfa Romeo 1900, ma visto il successo mediatico della prima versione, Scaglione fu incoraggiato a sottolineare maggiormente le già originali caratteristiche della prima vettura.

Abbassò il cofano restringendo le prese d’aria frontali ed allungò le alette della coda nella parte finale. Le nuove modifiche portarono ad un miglioramento dell’efficienza aerodinamica , il coefficiente di resistenza della B.A.T. 7 si attestò sullo 0,19. Un risultato straordinario considerando che oggi, con gallerie del vento e computer, una Toyota Prius raggiunge un CD di 0,24.

L’auto fu pronta giusto in tempo per il Salone di Torino del 1954, Bertone e Scaglione la guidarono personalmente fino a Torino. La nuova B.A.T. 7 ricevette più consensi della precedente, meritandosi anche la copertina della rivista svizzera Automobil Revue.

Fonte: ArchivioPrototipi.it
Image Credit: Ron Kimball