2003 KIA KCV-III

Agli inizi del 2000 la Kia era un marchio diverso da come lo conosciamo oggi, il brand proponeva modelli lontani dai gusti dei giovani e non riusciva a far breccia in una larga fetta di clienti: in attesa della compatta Ceed, che sarebbe arrivata solo nel 2006, i clienti abituali del marchio erano persone adulte che sceglievano i modelli Sorento e Opirus.

Per invertire questa tendenza il marchio coreano lanciò nel 2003 la proposta di stile KCV-III Concept, una cabriolet 2+2 dallo stile personale che avrebbe dovuto far conoscere il marchio coreano anche alle nuove generazioni di automobilisti, attratti sicuramente da un modello sportivo di nuova concezione.

La Kia KCV-III Concept è stata disegnata presso il centro stile a Namyang, in Corea del Sud, diretto all’epoca da Jae-Rim Lee, che insieme ai suoi collaboratori tracciò linee pulite, ma allo stesso tempo ben riconoscibili: la KCV-III Concept ha enormi fari che ricordano gli occhi di un felino, il cofano arcuato e gli sbalzi della carrozzeria ridotti al minimo.

Il carattere forte della KCV-III Concept emerge nella vista laterale, con il suo tetto assai inclinato e le fiancate sinuose, grazie alla linea a onda che si abbassa in prossimità degli specchietti e risale verso la parte posteriore. I cerchi da 20 pollici che simulano le eliche di una turbina sono un altro bel tocco di stile. L’interno ha un aspetto pulito ed essenziale come la carrozzeria, perché la plancia è molto avvolgente e sembra abbracciare la strumentazione, ma i rivestimenti color crema conferiscono all'abitacolo una certa eleganza.

La KCV-III Concept è dotata di uno schermo nella consolle e di un lettore DVD, due dotazioni che secondo Kia dovevano rappresentare un'ulteriore richiamo per i giovani, interessati ieri come oggi all'elettronica: nel 2003 infatti non erano molte le auto compatte ad aver uno schermo nella consolle. Il motore invece era un 2 litri aspirato a benzina da 145 CV.

Fonte: ArchivioPrototipi.it
Image Credit: Kia