1969 HOLDEN HURRICANE

Costruita con tecnologia aerospaziale la Hurricane è stata una delle vetture sperimentali più costose della storia, ma ha anche aiutato la Holden a vendere un milione di automobili nel periodo 1969 - 1974.

Riuscire a trovare la "possibilità di applicare tecniche e materiali aerospaziali per la produzione delle Holden del futuro" era la motivazione dell'impresa per portare avanti il progetto.

Tuttavia, non ha funzionato molto perchè solo il motore è riuscito a trovare una collocazione nella produzione di serie. Un motore, che grazie alla Hurricane ha trovato posto su almeno 500.000 Holden.

Quello che rendeva speciale la Hurricane non è riuscito ad arrivare alle catene di montaggio: lo stile, l'elettronica e l'ingegneria.

Probabilmente l'aspetto più sperimentale della Hurricane è lo styling. La forma a cuneo basso era una tendenza che stava cominciando a farsi largo nel design automobilistico ed ha ispirato molte altre concept venute dopo.

La Bertone Stratos del 1970, la Ferrari 512S Berlinetta Speciale e la Maserati Boomerang del 1972, tutte devono qualcosa a questa piccola auto progettata dall'altra parte del mondo.

All'interno, la Hurricane ha una strumentazione più da astronave che da automobile (siamo sempre nel 1969!). La vettura presentava per l'epoca soluzioni tecnologiche altamente all'avanguardia, quali un cruscotto digitale per tenere sotto controllo tutti i parametri della vettura e un sistema di navigazione denominato Pathfinder che era in grado di suggerire il percorso al pilota della vettura tramite dei magneti integrati negli incroci della rete stradale.

Tra gli altri gadget, una telecamera posteriore e l'apertura automatica del tettuccio. Nessuna porta. Infatti una particolarità di questa concept è che non implementa portiere. I passeggeri potevano accedere all'abitacolo tramite il tettuccio che si apriva verso l'alto grazie ad un azionamento idraulico.

Sotto la carrozzeria in fibra di vetro, la Hurricane utilizzava un telaio tubolare che sosteneva il nuovo Holden V8. Il motore era sistemato centralmente nel telaio ed era collegato a un cambio a quattro velocità.

Una caratteristica distintiva del telaio erano i freni a disco in bagno d'olio. Utilizzato solo sull'anteriore, questi dischi erano raffeddati da appositi radiatori.

In conclusione, la Holden Hurricane è stata sicuramente la vettura più emozionante costruita in Australia. Nel 2011 è stata completamente restaurata dopo un lavoro durato 5 anni.

Story by Holden Mo.Co.
Edit by ArchivioPrototipi.it
Image Credit: Holden Mo. Co.