La concept GTR-X era un altro prodotto ambizioso e innovativo voluto dalla sezione Ricerca e Sviluppo Avanzato dello Styling GM.
Mentre le superfici "a lama di coltello" e la forma aerodinamica erano ispirati dalla Hurricane, la GTR-X voleva essere un serio tentativo di costruire una coupè sportiva, con materiale poco costoso e parti meccaniche già in uso.
Al suo annuncio nel mese di agosto del 1970, un mese dopo il lancio della Torana GTR XU-1, la General Motors ha affermato che bisognava "rompere con la tradizione, dando al pubblico la possibilità di vedere in anticipo una macchina che avrebbe potuto essere la base di un veicolo di produzione limitata in futuro... ...la Torana GTR-X è stata costruita specificamente per testare nuovi concetti di design e valutare se per il mercato australiano c'è spazio per una coupè due posti molto sportiva".
I progettisti hanno iniziato il lavoro a metà del 1969, sfruttando appieno della libertà offerta dalla fibra di vetro per creare diverse proposte di stile prima di finalizzare un modello a grandezza naturale in argilla. I tre prototipi che sono stati scelti (un solo veicolo completo sopravvive ancora oggi) erano sorprendentemente all'avanguardia.
Come recitava il volantino promozionale, "La GTR-X è stata progettata aerodinamicamente. Il lungo cofano è accentuato da una bassa calandra a forma di cuneo. Il tetto lungo e spiovente porta il corpo vettura fino alla parte posteriore. La semplicità è la nota dominante. Ci sono i fari a scomparsa, il parabrezza è a filo con il cofano, le luci di svolta incassate, il tappo della benzina e le maniglie delle porte a filo della carrozzeria.
Il disegno degli interni è progettato per il massimo comfort e la piena efficienza del pilota, gli strumenti sono incassati in un pannello di alluminio lavorato, i sedili hanno gli schienali alti e il volante è rivestito in pelle.
Sotto il lungo cofano c'è il motore a sei cilindri sviluppato per la Torana XU-1, abbinato al cambio manuale M21 a quattro velocità. Con un peso di soli 1043 kg, la GTR-X poteva raggiungere i 210 Km/h.
I freni a disco sulle quattro ruote ne avrebbero fatto la prima auto australiana a vantare questa caratteristica, ma dopo diversi annunci di produzione, il progetto venne accantonato, probabilmente per la scarsa sostenibilità finanziaria.
Story by Holden Mo.Co.
Edit by ArchivioPrototipi.it
Image Credit: Holden Mo. Co.