Il progetto è iniziato nel 1975, quando il signor Minoru Hayashi ha deciso di costruire un'auto sportiva tutta giapponese. Si è circondato di amici ingegneri tutti provenienti dalle competizioni automobilistiche ed ha fondato la società "Dome Co. Ltd.". Il primo prototipo verrà presentato al Salone internazionale dell'automobile di Ginevra nel marzo 1978.
Tutta la squadra lavora sodo, giorno e notte per finire l'auto in tempo. Ogni dettaglio è pulito e perfettamente funzionante. La Dome-0 fa sensazione a Ginevra ed è la protagonista dello spettacolo.
Nessuno conosce questo produttore asiatico e la stampa dà una buona eco del lavoro fornito. Diversi articoli appaiono nelle riviste specializzate, contribuendo a incoraggiare Hayashi a produrre una piccola serie di Dome.
La Dome-Zero è una GT a due posti secchi, le portiere si aprono come quelle della Lamborghini Countach ed il motore è posizionato centralmente nella parte posteriore.
La sua linea cuneiforme è sorprendente, si ispira alla creazione di designer italiani, ma è totalmente originale.
Il design futuristico è all'interno, sembra un'astronave. La meccanica è di provenienza Nissan, il motore è il "L28" della 280ZX, un 6 cilindri in linea di 2753 cc. con una potenza di 145 CV a 5200 giri/min ed una coppia di 226 Nm a 4000 giri/min. Il cambio è a 5 velocità. La velocità massima prevista supera i 200 km/h. Il peso a vuoto era di soli 920 kg.
Sfortunatamente, dopo due anni di intoppi burocratici ed un secondo prototipo realizzato (la Dome P2), la Dome-0 non otterrà mai l'approvazione da parte delle autorità giapponesi.
Fonte: ArchivioPrototipi.it
Image Credit: Dome